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L’azienda agricola Cieck nasce nel 1985 ad opera di Domenico Caretto e Lia Falconieri. Siamo a San Giorgio Canavese, nel Canavese appunto, zona del Piemonte a Nord di Torino ai confini con la Valle d’Aosta, una delle zone vinicole più vecchie del Piemonte, si parla di coltura della vite in questa zona già ai tempi dei romani.
Nei 16 ettari di vigneto si coltivano le uve tradizionali del Canavese, primo fra tutti l’Erbaluce di Caluso in tutte le sue versioni, seguito da alcune uve rosse autoctone, barbera, nebbiolo, freisa e neretto di San Giorgio coltivate nel rispetto della tradizione e del territorio. Il Neretto di San Giorgio, vitigno autoctono piuttosto raro viene coltivato in un progetto di recupero e valorizzazione.
I vigneti si trovano sulle colline moreniche di San Giorgio, Cuceglio e Agliè. In cantina si lavora nel massimo rispetto delle uve, del territorio e dell’ambiente strizzando sempre un occhio alla tecnologia più moderna grazie alla collaborazione dell’enologo Gianfranco Cordero.
L’azienda Cieck fa parte della FIVI, Federazione Italiana dei Vignaioli Indipendenti e vinifica solo uve di proprietà. Anche i processi di produzione ed imbottigliamento avvengono all’interno della cantina.
Nata come azienda produttrice di Spumante a base Erbaluce, ha ben presto esteso la gamma a tutte le versioni dell’erbaluce per poi dedicarsi anche alla produzione di vini rossi.
L’Erbaluce di Caluso dell’azienda Cieck è un vino bianco composto da uva Erbaluce in purezza.
L’Erbaluce è un vitigno versatile che si penda discenda dal Greco. La sua buccia spessa lo rende perfetto per diversi tipi di lavorazione fino all’appassimento. In alcuni vigneti le uve hanno caratteristiche di acidità e freschezza che lo rendono ideale per la spumantizzazione.
In questo caso ci troviamo davanti alla versione più classica e quotidiana. Le uve vengono selezionate e pressate intere per conservarne i profumi e le caratteristiche. Subito vengono eliminati i raspi le bucce e i vinaccioli. La vinificazione avviene in acciaio a temperatura controllata. Matura e affina in acciaio e nella primavera successiva alla vendemmia viene imbottigliato.
Il vino ottenuto è un vino fresco, gradevole e di facile beva ma non per questo privo di carattere.
Dal colore giallo paglierino scarico, il naso è fresco e vivo. In bocca è giovane con una bella acidità e un delicato sentore di frutta.
Ideale come aperitivo è perfetto con il pesce e con gli antipasti della tradizione piemontese. Da bere a 10/12° con un calice classico.
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