In poche parole | |
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Metodo di spumantizzazione | |
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Vitigno | |
Grado alcolico | |
Agricoltura |
35 disponibili
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Vignaiolo | |
Vinificazione | |
Affinamento | |
Terreno | |
Produzione annua | |
Fascia di prezzo |
Siamo in Trentino che con il 30% è una delle maggiori regioni in Italia produttrici di vino spumante. Il Trento Doc si pone infatti come un punto di riferimento della bollicina nel panorama italiano. Alta qualità delle materie prime, disciplinare di produzione rigido e rigoroso hanno contribuito al successo della bollicina di montagna. Il Trento Doc è stata la prima denominazione italiana riservata ad una bollicina metodo classico. Abbiamo vigneti di media altitudine in zone particolarmente adatte alla coltivazione della vite con un clima caratterizzato da forti escursioni termiche che contribuiscono a donare alle uve complessità aromatica e freschezza.
L’azienda Moser inizia la sua attività negli anni 70 ad opera di Francesco e Diego Moser che producevano vini dai vigneti situati nella Val di Cembra e lavorati nella cantina di Palù di Giovo. Negli anni 80 entrano a far parte dell’azienda i vigneti di Maso Warth sulle colline di Trento. Qui hanno realizzato una nuova cantina e dato il via ad un nuovo capitolo dell’azienda. Il Trento Doc di Moser viene prodotto nelle colline di Maso Warth con la complicità del vento Ora del Garda che soffia dal medesimo lago, mentre i pendii della val di Cembra con un’altitudine di 500/600 metri sono caratterizzati da una forte escursione termica.
L’azienda Moser fa parte della FIVI, Federazione Italiana dei Vignaioli Indipendenti e vinifica solo uve di proprietà. Anche i processi di produzione ed imbottigliamento avvengono all’interno della cantina.
Il Trento Doc Brut 51,151 dell’azienda Moser è un metodo classico da uve Chardonnay in purezza. Il nome celebra il record del mondo dell’ora del ciclista Francesco Moser a città del Messico nel 1984. La vendemmia avviene a mano. Le uve di Chardonnay provengono dai vigneti di Maso Warth, delle colline di Lavis e dei pendii della Val di Cembra. La lavorazione parte dalla pressatura delle uve intere a cui segue la fermentazione e l’affinamento in vasche di acciaio e grandi botti di rovere. Affina poi in bottiglia sui lieviti selezionati per circa 24 mesi. La bollicina che ci troviamo davanti, è caratterizzata da spiccata freschezza e grande acidità che arrivano dalla montagna. Perlage fine e persistente, colore giallo paglierino e naso fresco e delicato. In bocca è fresco, sapido e secco con una buona persistenza. Perfetto per aperitivo e con antipasti leggeri, frutti di mare e crostacei Consigliamo di servirlo ad una temperatura di 6/8 gradi con un calice a tulipano.
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