Spumante Brut Rosè |Pojer e Sandri| Vino Fivi

In poche parole

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Colore

Metodo di spumantizzazione

Dosaggio

Regione

Tipologia

Denominazione

Vitigno

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Grado alcolico

Agricoltura

28,00 

3 disponibili

  • Siamo in Trentino che con il 30% è una delle maggiori regioni in Italia produttrici di vino spumante. È il 1975 quando Mario Pojer e Fiorentino Sandri iniziano la loro avventura con solo 2 ettari di terreno vitati. Guidati dal loro motto “energia ed entusiasmo” in pochi anni arrivano a 30 ettari di superficie sulla collina di Faedo tra la valle dell’Adige e la val di Cembra. Territorio e tecnologia guidano la crescita dell’azienda Pojer e Sandri nella creazione di vini emblematici del territorio e dalla spiccata personalità. La filosofia dell’azienda è legata ad una vinificazione pura, dove il punto di arrivo è la totale esclusione della chimica dai passaggi produttivi e dove il rapporto tra l’uomo e la terra diventa sempre più intimo e profondo. La lunga esposizione al sole, il tipo di terreno e l’ora del Garda (una mite ventilazione presente durante le giornate estive) rendono unico questo territorio particolarmente vocato per la viticoltura. I vigneti in cui vengono coltivati il Pinot Nero e lo Chardonnay utilizzati per il Brut Rosè si trovano in località Pianezzi a 500 metri di altitudine e in località Palai ad un’altitudine di 700 metri sul livello del mare, entrambe nel comune di Faedo e una parte in Val di Cembra in località Valbona ad un’altitudine di 450 mt. La coltivazione ad alta quota gli conferisce la sapidità tipica dello Chardonnay. L’azienda Pojer e Sandri fa parte della FIVI, Federazione Italiana dei Vignaioli Indipendenti e vinifica solo uve di proprietà. Anche i processi di produzione ed imbottigliamento avvengono all’interno della cantina.

  • Il Metodo Classico Brut Rosè dell’azienda Pojer e Sandri è una bollicina formata da una cuvee di metà Pinot Nero e metà Chardonnay. La vendemmia avviene a mano tra metà settembre e i primi di ottobre, l’uva viene messa in cassoni aperti e raffreddata. Il trattamento di pulizia dell’uva è una delle fasi più accurate ed è stato pensato e progettato in azienda. Le uve vengono lavate con un sistema di lavaggio e massaggio simile alla jacuzzi, secondo il principio che più i grappoli sono puliti più i vini saranno puri e manterranno le caratteristiche del territorio. La fermentazione avviene in piccoli fusti di rovere. Il Pinot Nero viene fatto fermentare nei fusti dove in precedenza è stato fatto invecchiare il loro distillato Divino. I vini restano 6 mesi sui propri lieviti e vengono rimescolati settimanalmente, dopo di chè inizia la rifermentazione in bottiglia per almeno 18/24 mesi. Il vino si presenta con un colore rosa antico e dei riflessi ramati, un perlage fine e persistente. Il Bouquet è intenso, ampio e delicato, sprigiona subito note di frutti rossi che richiamano il Pinot Nero per lasciare spazio alle note più tipiche dello Chardonnay come le mandorle e la nocciola. Al gusto è morbido e cremoso con una bella sapidità finale