Valpolicella Superiore Case Vecie 2018 |Brigaldara| Vino Fivi

In poche parole

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Colore

Regione

Tipologia

Denominazione

Vitigno

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Grado alcolico

Agricoltura

15,00 
  • Prodotto Esaurito
  • Produttore

    Annata

    Formato

    Vignaiolo

    Vinificazione

    Affinamento

    Terreno

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    Produzione annua

    Fascia di prezzo

  • Siamo nel cuore della Valpolicella dove tra i monti Lessini e la campagna veronese, con 50 ettari di terra tra vigneti e uliveti si trova l’azienda Brigaldara.

    Il nome Brigaldara fa la sua prima apparizione nel 1260 in un atto notarile, nei secoli poi è andato ad indentificarsi con una villa, le costruzioni rustiche che la circondano e la campagna intorno. La famiglia Cesari acquista la villa nel 1929 quando assieme a vite e ulivi si coltivavano anche frutta e cereali. Tra gli anni 60 e 70 c’è stata la piena conversione in vite e ulivo. Ma è dal 1979 che si passa dalla vendita delle uve alla vinificazione, innescando un rapido processo di crescita e sviluppo. I vigneti aziendali si stendono in 3 aree della Valpolicella riuscendo così ad esaltare gli aromi tipici della Valpolicella Classica e DOC. Sono Brigaldara, Case Vecie e Cavolo. L’azienda Brigaldara fa parte della FIVI, Federazione Italiana dei Vignaioli Indipendenti e vinifica solo uve di proprietà. Anche i processi di produzione ed imbottigliamento avvengono all’interno della cantina. I vigneti del Valpolicella Superiore Case Vecie si trovano nel terreno Case Vecie nel comune di Grazzana ad un’altitudine di 450 metri. Qui i vigneti sono stati completamente reimpiantati nel 1994 dopo essere stati abbandonati per anni. L’alta quota, la maturazione tardiva e l’escursione termica tra il giorno e la notte, portano ai vini coltivati in questi vigneti come il Valpolicella Superiore Case Vecie, delle note speziate particolari.

  • Il Valpolicella Superiore Case Vecie dell’azienda Brigaldara è un vino rosso composto al 55% da uva Corvina, al 25% da uva Corvinone e al 20% da uva Rondinella.

    La vendemmia avviene a mano nella seconda metà di ottobre con attenta selezione delle uve raccolte in casse da 200 kg. La fermentazione avviene in acciaio a temperatura controllata di 22/24 gradi per conservare la freschezza e la delicatezza. L’affinamento, come da disciplinare del Valpolicella Superiore avviene in legno, in questo caso botte di rovere di Slavonia da 25 hl per 12 mesi. Dal colore rosso rubino brillante, questo Valpolicella pur conservando l’alta bevibilità classica della sua zona, mostra una maggiore complessità aromatica con un naso di frutti rossi con una componente balsamica. In bocca presenta un sorso pieno e morbido e una buona struttura.

    Da bere a tutto pasto, perfetto con primi piatti di carne e con i piatti della tradizione Consigliamo di servirlo ad una temperatura di 16/18 gradi con un calice classico.