| In poche parole | |
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| Vitigno | |
| Grado alcolico | |
| Agricoltura |
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| Vignaiolo | |
| Vinificazione | In acciaio a temperatura controllata, Appassimento delle uve nel fruttaio |
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| Produzione annua | |
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Siamo nel cuore della Valpolicella dove tra i monti Lessini e la campagna veronese, con 50 ettari di terra tra vigneti e uliveti si trova l’azienda Brigaldara.
Il nome Brigaldara fa la sua prima apparizione nel 1260 in un atto notarile, nei secoli poi è andato ad indentificarsi con una villa, le costruzioni rustiche che la circondano e la campagna intorno. La famiglia Cesari acquista la villa nel 1929 quando assieme a vite e ulivi si coltivavano anche frutta e cereali. Tra gli anni 60 e 70 c’è stata la piena conversione in vite e ulivo. Ma è dal 1979 che si passa dalla vendita delle uve alla vinificazione, innescando un rapido processo di crescita e sviluppo. I vigneti aziendali si stendono in 3 aree della Valpolicella riuscendo così ad esaltare gli aromi tipici della Valpolicella Classica e DOC. Sono Brigaldara, Case Vecie e Cavolo. L’azienda Brigaldara fa parte della FIVI, Federazione Italiana dei Vignaioli Indipendenti e vinifica solo uve di proprietà. Anche i processi di produzione ed imbottigliamento avvengono all’interno della cantina. I vigneti del Valpolicella Superiore Case Vecie si trovano nel terreno Case Vecie nel comune di Grazzana ad un’altitudine di 450 metri. Qui i vigneti sono stati completamente reimpiantati nel 1994 dopo essere stati abbandonati per anni. L’alta quota, la maturazione tardiva e l’escursione termica tra il giorno e la notte, portano ai vini coltivati in questi vigneti come il Valpolicella Superiore Case Vecie, delle note speziate particolari.
L’Amarone della Valpolicella Case Vecie dell’azienda Brigaldara è un vino rosso composto al 55% da Corvina al 25% da Corvinone al 25% da Rondinella.
Durante l’appassimento, tecnica che caratterizza la produzione della’Amarone della Valpolicella, l’uva sviluppa quelli che sono gli aromi tipici di questo vino. Le basse temperature durante l’appassimento ne conservano inalterate le peculiarità. La vendemmia avviene in modo manuale nella seconda metà di ottobre. La selezione delle uve viene fatta direttamente in vigna dopo di che le uve vengono riposte nelle cassette e messe ad appassire nel fruttaio. La vinificazione avviene a temperatura controllata in acciaio dopo di che il vino affina per 2 anni in barriques e per altri 2 anni in botti di rovere da 25 hl. Rosso rubino intenso, al naso si presenta con un primo impatto forte e maturo, di frutta rossa essiccata. In un secondo momento emerge una nota più fresca, e pulita. In bocca è pieno, corposo e persistente, con un tannino ben levigato avvolgente. Si evolve nel bicchiere sorso dopo sorso.
Si sposa bene con cibi molto saporiti e aromatizzati, carni rosse e formaggi stagionati. Consigliamo di servirlo ad una temperatura di 18/20 gradi con un calice ampio.
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